Lui & Lei
Baciato dalla fortuna.. (di GimMi)
di Maranonperchiunque
02.05.2020 |
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"Le mie labbra passano dalla fronte al nasino e poi a sfiorare le sue che bacio delicatamente..."
Baciato dalla fortuna. (GimMi)
È un giorno infrasettimanale e finalmente posso incontrare una persona che finora la sorte mi ha dato di conoscere solo virtualmente. Ardo dal desiderio di vederla fisicamente.
Non nascondo la preoccupazione e l’ansia di non essere all’altezza della situazione, anche se , in fondo, si tratta solamente di prendere un po’ di sole in tutta libertà in un posto meraviglioso, un torrente che scorre in mezzo a due colline.
Ci siamo accordati per vederci direttamente sul posto, pensando sia la cosa migliore, per evitare che uno si senta obbligato ad accettare la compagnia.
Come mia abitudine arrivo in anticipo, ma forse ho esagerato. L’incontro era fissato per le ore 14, guardo l’orologio che ho al polso e sono le 12.45.
Non importa, devo accertarmi che non ci siano intoppi, vedere se eventualmente ci sono i soliti abitué e avvisarli che oggi forse la fortuna mi sorride perché, probabilmente, verrà una persona a me cara, non so se sola o acccompagnata. Vedremo.
La piazzola dove ho intenzione di mettermi è li, non aspetta altro. Mi sorge un dubbio. “ come mi posiziono ?”
Decido di stendere l’asciugamano in modo tale che quando arriverà potrà scegliere se mettersi accanto a me oppure distante , giusto per non creare situazioni imbarazzanti.
Il tempo normalmente passa in fretta, ma oggi pare si sia fermato. Guardo che ora è, sono passati appena dieci minuti.
Ci vorrà più di un’ora e io, che non sono certo un tipo calmo, sono ancora più agitato. Beh, per avere cose meravigliose , un po’ di sofferenza ci può anche stare.
Finalmente, dopo aver girato in lungo e in largo il torrente, mi spoglio e mi sdraio.
Sento dei passi. Dal fondo del sentiero vedo una figura femminile che si sta avvicinando, fuseaux neri, una t-shirt rossa, occhiali rossi,una borsa a tracolla, capelli castani raccolti.
Porca miseria... è lei !!!
Che faccio? Aspetto ? Mi alzo? Non so....panico !
Un ciao da parte sua rompe il silenzio.
Prima figuraccia, dovevo essere io il primo a salutare.
Mi alzo imbarazzatissimo cercando di capire dal suo sguardo cosa sta pensando.
Riesco a malapena a contraccambiare e a stringerle la mano.
Mi lascio andare ad un amichevole abbraccio ( sono nudo) e un bacio sulla guancia ,chiedendomi ,come sempre, perché certi se ne diano tre.
Vuoi vedere che è la seconda figuraccia nel giro di un minuto ?
Mi aveva confidato che quando è in imbarazzo, per scaricare la tensione, tende a parlare molto, contrariamente al suo solito.
Infatti è la mossa giusta, questo mi permette di trovare il coraggio di rispondere ignorando i pensieri che mi girano in testa.
Stende l’asciugamano sulla sabbia, né vicino e né lontano da me.
Mannaggia, non l’avevo previsto!
Avevo pensato che se le garbavo si sarebbe messa vicino a me, altrimenti si sarebbe posizionata distante.
Mentre la mia testa rimurgina, lei si spoglia.
Prima si toglie gli occhiali amaranto, la maglietta, a seguire il reggiseno e i fuseaux, poi si siede e io , rimbambito completamente penso che se non ci fosse il sole, basterebbero i miei occhi a scaldarla.
È stupenda, un fisico normale curato, non truccato, semplicemente naturale con un tocco voluto, delicato...lo smalto rosso sulle unghie dei piedi.
Si distende sistemandosi un asciugamano sotto la nuca, facendo grandi apprezzamenti per il luogo. Ha notato le cascatelle che si tuffano nei vari laghetti e sta già pregustando di fare una bella immersione in quell’acqua fresca che sprigiona allegria .
Colgo la palla al balzo e le dico che vado a rinfrescarmi sotto alla cascata li vicino.
Sto letteralmente scoppiando, sento la pelle che brucia. Pensare che c’è una temperatura ideale, ma l’agitazione fa si che se la misurassi a me stesso 40 gradi sarebbero pochi.
Sono in acqua, ovviamente faccio finta di niente, ma ..cavoli..invidio i gufi che possono girare la testa a 360 gradi. Non voglio pensi che ho occhi solo per lei, non sono un maniaco, ci mancherebbe!
Però, cavoli, è proprio reale, la sua voce sensuale, il modo dì comportarsi educato, è semplicemente impressionante.
Si alza, forse per sistemarsi meglio ?
No, viene verso il laghetto.
Che splendore !
Finalmente la vedo come mamma l’ha fatta, un seno perfetto, fianchi modellati e poi l’occhio scende dove in tante chat, in tante telefonate non sono mai riuscito a vedere.
La curiosità che mi aveva messo, oltre al resto che ho già menzionato, è esaudita.
Una gran bella donna, curata.
Con il piede tocca l’acqua. Le dico che si sta bene , di entrare tranquillamente, ma di prestare attenzione a non scivolare.
Allungo la mano per aiutarla, voglio essere un galantuomo. È il primo contatto. Per fortuna sono in acqua, quindi bagnato , altrimenti mi sarei comunque bagnato. Mannaggia a questa ansia , a questa agitazione!
Mi passa accanto sfiorandomi con il fianco.
Arriva sotto la cascatella, le dico che il sistema migliore è abbassarsi di colpo,comprese le spalle.
Mi guarda, ride compiaciuta e si immerge.
Io guardo la scena, una sirena. Si bagna con le mani il viso, non vuole bagnare i capelli che tiene raccolti dietro la nuca.
Parliamo finalmente in libertà. Mi sono calmato. Sarà il posto, ma mi sento Adamo e lei Eva.
Il tempo vola, il desiderio di andare oltre è tanto, però sono timido...devo farmi coraggio.
Le metto le mani sui fianchi e la bacio sul collo. Non so cosa ho combinato, se non se lo aspettava o se stava scivolando, sono un po’ disorientato e mi affretto a chiedere scusa.
Lei si gira ..mi sorride.
A questo punto uno intelligente capirebbe, io no, sempre più confuso.
Usciamo dall’acqua.
Ci stendiamo, parlando sempre del più e del meno.
Ormai asciutti lei prende dalla borsa il tubetto della crema solare. Azzardo:” Posso?”
Mi porge la crema e si mette supina
Dilemma, da dove inizio?
Spalle.
Mentre stendo la crema massaggio delicatamente, partendo appunto dalle spalle, collo e, continuando a scendere arrivo al fondoschiena, mi fermo e passo alle braccia, sempre con calda passione.
Ora che faccio ? Decido di partire dai piedi. Stupendi !!
Cerco di massaggiare senza provocare solletico, con vigore,ma anche delicatamente.
Piedi, polpacci, cosce, che pelle stupenda ! Uno si vergogna vedendo la sua splendida abbronzatura.
Possibile non ci sia qualche cosa fuori posto ? Eppure è così.
Continuo a stendere la crema, ora sono sui glutei. Mi metto a cavalcioni. Le mani, con movimento rotatorio, continuano imperterrite nel massaggio. Se a lei fa piacere, figuriamoci a me !
Mi sposto di fianco, un’ultima passata partendo dal basso a salire. Oso.
Le divarico leggermente le gambe e quando arrivo all’inguine massaggio l’interno coscia e con il dorso della mano, dò una passata veloce al centro per vedere la reazione.
Nulla.
Ora mi distendo nuovamente accanto a lei, con la scusa di sistemare l’asciugamano. Mi avvicino, ma non succede niente.
Sono irrequieto, non voglio forzare, magari vuole prendere il sole tranquilla. Le sono vicino e questo già mi appaga.
Si gira e allora, in tono scherzoso dico:“ Crema ?”
Acconsente e li mi si apre il mondo davanti, una bellezza unica da rimanere senza respiro, ma non devo farmene accorgere.
Mi sistemo sul fianco, inizio con le braccia. Quando finisco un braccio lo sistemo fra le mie gambe essendo inginocchiato accanto a lei. Se dovesse muovere leggermente la mano toccherebbe i miei testicoli
Stendo la crema su tutto il corpo tralasciando le parti intime e il seno (quest’ultimo mi servirà da riferimento).
Ora tocca al viso, fianchi, inguine e seno.
Metto una goccia di crema sul pube e inizio delicatamente, roteando.
Lei, occhi chiusi.
Scendo leggermente con il dorso della mano, passo all’interno cosce. Vedo un seno stupendo, due aureole stupende, i capezzoli turgidi.
Cavoli ! Ma allora sta apprezzando !
È il momento di procedere. Con il palmo della mano salgo all’interno cosce , sento il solco, continuo a salire, arrivo al seno, lo accarezzo e non resisto, le poso un bacio sulla fronte. Lei apre gli occhi, un sorriso e li richiude.
Le mie labbra passano dalla fronte al nasino e poi a sfiorare le sue che bacio delicatamente. La mano scende sul pube e con i polpastrelli risalgo sfiorando la sua pelle sino al seno.
Chi tace acconsente.
Le mie labbra sono ancora sulle sue, prolungo questa dolce sensazione, mentre sento la sua mano che mi palpa i testicoli.
Vorrei gridare dalla felicità e allora le passo il braccio sotto la testa, finalmente le labbra si aprono, la mia lingua cerca la sua e comincio a baciarla con passione.
Capisco che le piace, che apprezza come l’accarezzo, come la tocco.
Scendo a baciarle il seno, la lingua sulle aureole, succhio delicatamente i capezzoli che sembrano esplodere.
È il momento.
La mano è ormai sulla topa, spero sia bagnata, accarezzo, allargo con le dita le labbra e sfioro. Daiiii...è bagnata ! Le piace !
Un’occhiata veloce intorno...nessuno.
Mi accingo ad andare a vedere il buchetto della passione. La lingua si fa strada tra le splendide labbra in cerca del gusto squisito dei suoi umori e poi sale al clitoride che sta aspettando in tutta la sua bellezza, lo lecco con delicatezza. Sento i sui gemiti, si dimena e , cosa che mi fa enormemente piacere, tiene la sua mano sulla mia testa. Non so quanto è durato, ma ad un certo punto, con un grido soffocato, mi inonda squirtando e non ne perdo nemmeno una goccia.
Lei si dimena e allora risalgo, sono sopra di lei, premo contro il suo pube, entro pulsante nel suo umido paradiso.
Siamo due corpi uniti, abbracciati, ci lasciamo andare alla pura passione sussurrando dolci parole che .esprimono ciò che proviamo in quel momento. La desidero in tutti i sensi, con tutto me stesso, spero che lei capisca, che apprezzi.
Ci alterniamo, ora è sopra di me, il suo seno, i capezzoli che sfiorano la bocca, come si fa a resistere?
Poi lei mi guarda e con aria birichina scende, prende il mio pisello con una mano, con l’altra le mie palle, la sua lingua sulla mia cappella.
Vorrei lasciarla continuare, ma trovo il coraggio di chiederle di girarsi per un 69...ho ancora il suo sapore.
Acconsente.
Le piace giocare col mio pisello, passare la lingua sulla giuntura della cappella, gemere mentre la mia lingua si immerge nella sua meravigliosa topina.
Il cuore batte a mille, non ho mai goduto così libero e tranquillo, consapevole che oggi si è realizzato un sogno. Ho davvero conosciuto una donna, un’amica davvero unica, speciale, una persona che mi ha fatto scoprire dopo tanti anni la passione.
Lei continua a leccare alternando i giochi di lingua prendendolo in bocca , facendolo sparire avvolto dalle sue splendide labbra.
Ho davanti una topina, irreale, tenera, delicata, da assaporare con piacere, ma non posso non notare che vicino c’è un altro splendido gioiello, il buchetto posteriore.
Mi lecco il dito e vado ad esplorare, inizio a premere leggermente. Sento che entra, lei si inarca leggermente, capisco che apprezza, il dito è entrato, stiamo godendo entrambi. Spero non sia arrivato nessuno, non ho più guardato, ma, anche se fosse, non avrei il coraggio né la forza di smettere.
Sto per venire, giusto in tempo per gustarmi ancora il suo godimento. L’avviso, lei si sposta, parte uno schizzo liberatorio seguito da un grido di piacere.
Ci guardiamo negli occhi, ci abbracciamo, la sua testa sul mio petto. Non dico le parole dolci che le ho sussurrato.
Vorrei che questo racconto possa, seppur con qualche modifica, trasformarsi in realtà.
Le parole sincere, dette guardando negli occhi, hanno per me un effetto davvero speciale, come te Mara.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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